Questo spunto vuole essere uno strumento di riflessione e confronto con cittadini, associazioni e forze democratiche limbiatesi in vista del voto nel prossimo autunno, per costruire insieme un programma condiviso della Limbiate che guarda al futuro.

Le elezioni comunali del 2021 sono un momento molto importante per la nostra città. In particolare perché si svolgono con una pandemia ancora in corso, e avvengono in un momento in cui da un lato ci troviamo in una situazione inedita a livello nazionale, dall’altro un evidente fallimento di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia alla guida della nostra Regione.

Territorio e parchi

I parchi possono essere i motori della riqualificazione del nostro territorio e un volano dello sviluppo che consenta di migliorare significativamente la qualità della vita delle persone che qui risiedono. È quindi necessario superare la visione di parco che “vincolo e tutela”, concepito solo come un soggetto passivo: il parco deve diventare sempre di più un luogo di elaborazione di progetti insieme al Comune, che consenta investimenti mirati in aree verdi che siano utili per tutto il territorio, non limitandosi ai confini del parco. Purtroppo oggi i parchi non sono finanziati nel capitolo degli investimenti, e hanno fondi soprattutto per la spesa corrente come semplice manutenzione: il salto di qualità è una nuova valorizzazione dei parchi cittadini.

Questi sono alcuni filoni di sviluppo di questa elaborazione da compiersi tra parchi e città:

  • La mobilità ciclabile, non più limitata al tempo libero. Oggi grazie a una rinnovata sensibilità ambientale e alle innovazioni tecnologiche (come le biciclette elettriche) si può pensare a un sistema di interconnessione ciclabile tra i quartieri che non è finalizzata solo all’uso ricreativo della bicicletta ma è mirata a favorire la mobilità dolce per gli spostamenti quotidiani e lavorativi.
  • Forestazione urbana. Il tema dei nuovi alberi nella città, che possono essere anche una soluzione per i tanti pezzetti di aree dismesse, o da tempo inutilizzate, che non trovano nessuno disposto a rilevare e investirci, è un altro dei progetti sui quali il comune può lavorare.

Ambiente e territorio

Valorizzare e tutelare l’ambiente è la sfida del futuro di Limbiate come in tutto il nostro Paese. La nuova sensibilità ecologia che va rafforzandosi nella coscienza della cittadinanza e delle nuove generazioni, la sfida della transizione ecologica e la concezione dello sviluppo attraverso la chiave della sostenibilità devono sempre più diventare i tratti più riconoscibili del Partito Democratico e della nostra proposta politica.

Innanzitutto, salvaguardiamo e tuteliamo il suolo. Per questo è fondamentale proseguire con l’azione intrapresa in molti comuni a guida Pd e centrosinistra in questi anni di riduzione del consumo di suolo, sia per contrastare il dissesto idrogeologico (attraverso anche azioni di contrasto all’impermealizzazione del suolo), sia per sviluppare un rapporto migliore tra spazio urbano e zone verdi, attraverso la razionalizzare del pieno (cioè il territorio antropizzato, danneggiando in maniera irreversibile il naturale equilibrio degli ecosistemi) e intensificazione del vuoto (terreni o spazi recuperati dalla cementificazione).

Occorre poi promuovere azioni di riforestazione urbana, anche nell’ottica del contrasto al cambiamento climatico. Rinforzare in maniera sistemica la rete verde di ricomposizione paesaggistica a tutela dei valori ecologici, naturali e storico-culturali del territorio, del contenimento del consumo di suolo e della promozione di una migliore fruizione della città di Limbiate.

Promuovere l’adozione della Carta del valore paesaggistico ambientale del suolo utile netto per le scelte e sviluppo dei PGT.

Bisogna proseguire con la strada intrapresa di riduzione e riciclo dei rifiuti, attraverso l’adozione della tariffazione puntuale (es. sacco rosso o ecuosacco) anche a Limbiate, e campagne di comunicazione e formazione rispetto all’importanza del riciclo e del rifiuto sostenibile.
Occorre ampliare i luoghi in cui è possibile fare la raccolta differenziata, anche negli spazi pubblici.

Occorre lavorare insieme come Comuni attraverso le aziende pubbliche di cui si è soci che si occupano di ambiente per perseguire gli obiettivi massimi in termini di innovazione, raccolta differenziata e partecipazione dei cittadini.

L’obiettivo dovrebbe essere il “consumo netto di suolo zero” per tale intendendosi che occorre bilanciare l’edificazione di aree precedentemente non edificate con progetti di rinaturalizzazione o de-impermeabilizzazione di aree edificate laddove l’impermeabilizzazione del suolo non è più necessaria.

Beni comuni e aziende pubbliche

Nel nostro territorio operano alcune importanti aziende pubbliche, che consentono ai nostri cittadini di disporre di alto livello di servizi pubblici e agli Amministratori di avere alcuni strumenti importanti che costituiscono un possibile banco di prova per instaurare collaborazioni tra enti e possibili strumenti con cui operare concretamente sul proprio territorio.

Per il PD beni quali acqua, rifiuti, ambiente, rappresentano “beni comuni”, per la gestione dei quali il pubblico deve essere protagonista.

Questo significa che, all’interno delle normative vigenti e delle possibilità che offrono, riteniamo che la scelta di affidare i servizi tramite la modalità in house sia quella più coerente e opportuna, verso la quale tendere con le nostre scelte.
Riteniamo che le sinergie, gli accordi e le alleanze tra società del territorio sia la modalità corretta per valorizzare questo patrimonio e per consentire percorsi di innovazione che rafforzino l’offerta sul territorio e il protagonismo degli enti locali.
All’interno di questo percorso di valorizzazione dei beni comuni e delle aziende pubbliche del territorio, riteniamo senza dubbio utili le interlocuzioni e le alleanze con altre aziende pubbliche della nostra regione, in un quadro di coerenza territoriale e che lasci i nostri comuni protagonisti delle scelte, e riteniamo che sul medio-lungo periodo si debbano creare le condizioni per poter realizzare, dal basso, un servizio di ciclo integrato dei rifiuti gestito dal pubblico con tutti i Comuni della nostra provincia coinvolti.

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