Ma bocciano le nostre proposte.
Guerra (PD): “Dall’Europa può arrivare un impulso fondamentale alla responsabilità delle imprese negli appalti. Però è a livello nazionale che intanto si deve fare di più: abbiamo chiesto, quando è passato il Ddl sull’intelligenza artificiale, di incentivare gli investimenti per la prevenzione, come potrebbero essere i sensori sui trattori, per prevenire il ribaltamento, o gli indumenti che proteggono dal calore eccessivo, ma la nostra proposta è stata bocciata“. Lo afferma in una intervista a Repubblica Maria Cecilia Guerra, responsabile lavoro del Pd.
A volte, gli strumenti ci sono, ma vengono disabilitati. “Quelli sono atti terribili di criminalità, compiuti perché si mette il guadagno davanti a tutto – sottolinea Guerra -. Ma io credo che comunque ci sia molto spazio per interventi strutturali di rafforzamento della prevenzione degli incidenti sul lavoro, e anche delle malattie professionali, delle quali si parla meno, ma che purtroppo sono in aumento, e denotano ugualmente una scarsa attenzione alla sicurezza”.
“L’innovazione tecnologica ha messo a punto tanti strumenti che sarebbero molto efficaci. Penso per esempio al badge elettronico di cantiere: non è uno strumento costoso però permetterebbe di accertare se il lavoratore è in regola, e se ha il contratto giusto, che è quello dell’edilizia, che prevede il tipo di formazione necessaria per quel tipo di attività, mentre spesso si applicano contratti inadatti, come il multiservizi”, spiega la responsabile Lavoro del Pd.
“Le ispezioni sono importanti: abbiamo ottenuto un aumento del numero degli ispettori, ma sono ancora troppo pochi.
È necessaria anche una procura speciale del lavoro, perché i processi durano troppo tempo, e ci vogliono competenze specifiche, ma anche in questo caso ci hanno detto di no. Le morti delle ultime ore poi ci suggeriscono anche che non si possono mandare sulle impalcature lavoratori di 68 o 70 anni: le mansioni vanno adeguate all’età”, conclude.