La riscossione non funziona

Dalle 4 rottamazioni effettuate negli ultimi anni “mancano 48 miliardi”, sottolinea, intervistata da Repubblica, Maria Cecilia Guerra, deputata e responsabile Lavoro del Pd. “Significa che sono uno strumento inefficiente, servono solo a ritardare la riscossione: tu aderisci, versi una rata, e poi scompari”.

Secondo la responsabile Lavoro del Pd, il sistema delle rottamazioni fiscali è completamente inefficace, “non serve a riscuotere, ma solo a prendere tempo“. Molti contribuenti approfittano dell’agevolazione, pagano la prima rata e poi spariscono, alimentando l’attesa di futuri condoni.

Il problema, spiega, è strutturale: oltre il 67% delle cartelle riguarda soggetti che già in passato avevano debiti col fisco. La stessa Agenzia delle Entrate, in audizione al Senato, ha ammesso che esiste un’enorme platea di recidivi, contribuendo a un “magazzino fiscale” da 1.280 miliardi di euro.

“Si è costruito”, afferma Guerra, “un sistema per cui ormai pagare le tasse è un atto affidato alla volontà del singolo, con un forte elemento di ingiustizia, perché chi ha il sostituto d’imposta,come i lavoratori dipendenti e i pensionati, non può non pagarle”.

Oggi, continua Guerra, “è più conveniente non pagare le tasse che chiedere un prestito: lo Stato concede a tasso zero e spesso non incassa mai”.

Quello che va fatto, secondo l’economista Pd, è rafforzare l’accertamento, usando strumenti digitali e l’incrocio di banche dati, e rendere più efficace la riscossione, al contrario di quanto accade con la riforma del governo Meloni che ha indebolito il sistema con concessioni troppo generose.

Cosa fare per contrastare l’evasione? 
Guerra propone due assi principali:

Accertamento potenziato con strumenti digitali: “Serve un uso massiccio di strumenti moderni: incrocio delle banche dati, conti correnti, fatturazione elettronica”, spiega, e ricorda “La Corte dei Conti ha già richiamto lo scarso utilizzo dei dati finanziari”.

Riscossione più efficace: “Va resa più effettiva: oggi è stata svenduta dalla riforma del governo Meloni”, ammonisce. “La rateizzazione viene concessa a tutti, anche senza difficoltà economiche”, e – spiega – “Se in 5 anni non c’è stato tentativo di recupero, la cartella torna all’Agenzia”, mentre “I crediti degli Enti locali non vengono riscossi perché di basso valore”.

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