Basta ambiguità nel governo.

La “pace non può essere la resa alle ragioni dell’aggressore che anche in questi giorni ha intensificato i suoi brutali attacchi. Per questo è fondamentale che Ucraina e UE siedano in questo negoziato, che non può essere lasciato alle telefonate tra Trump e Putin, e che l’Ue intraprenda una forte azione politica e diplomatica. Il Governo italiano lasci perdere le gravi ambiguità di Salvini, e dia il suo contributo in questa direzione.” Così la segretaria del Pd Elly Schlein.

“Non si può negoziare una pace giusta senza che a quel tavolo sieda il Paese che ha subito un’invasione criminale. E che accanto all’Ucraina sieda anche l’Unione europea, unita e compatta, per difendere gli interessi di sicurezza ucraini e quelli europei”, spiega la segretaria dem.

“Le parole del cardinale Zuppi, ‘Non puoi fare la pace senza l’Ucraina’, riassumono tutta la nostra apprensione in queste ore. Chiediamo da anni all’Ue un’iniziativa diplomatica, di creare le condizioni per un negoziato che conduca a una pace giusta e duratura, con il pieno coinvolgimento di tutte le parti e della comunità internazionale.

Tutti vogliamo la pace, dopo anni e mesi dalla criminale invasione di Putin e di atrocità commesse. La pace è il primo desiderio degli ucraini ed è interesse strategico dell’Europa. Una pace che però non segni la fine dell’ordine internazionale basato su regole condivise e sul diritto internazionale, e il ritorno di un’epoca tragica fondata sulla sopraffazione e la legge del più forte”, conclude la segretaria dem.

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